Brentella e Piovego: batteri fecali nella norma, ma pesa il carico antropico
Padova, 27 maggio 2025 comunicato stampa
Brentella e Piovego: batteri fecali nella norma, ma pesa il carico antropico
I due corsi d’acqua sono stati attenzionati nella campagna itinerante
“Operazione fiumi” di Legambiente Veneto
L’indagine della campagna itinerante “Operazione fiumi – Esplorare per custodire”, realizzata con il supporto tecnico di ARPAV, il contributo di COOP Alleanza 3.0 e BCC Veneta Credito Cooperativo e con il patrocinio delle Autorità Distrettuali di Bacino del fiume Po e delle Alpi Orientali, ha coinvolto anche Brentella e Piovego durante la sua tappa padovana. I batteri fecali sono nella norma ma desta preoccupazione la forte antropizzazione che assedia i due corsi d’acqua.
Oltre a Brenta e Bacchiglione, nel padovano “Operazione fiumi” ha avuto modo di operare in altri due punti, sulla Brentella e sul Piovego, entrambi canali artificiali: il primo nasce a Limena e collega il Brenta al Bacchiglione, il secondo è un emissario sempre del Bacchiglione. Sulla base dei dati raccolti dalla campagna, le novità riguardanti gli escherichia coli non sono molti, e in attesa dei risultati su glifosate e Pfas è possibile tenere come riferimento la scheda di bacino idrografico redatta da Arpav per il fiume Brenta.
“Entrambi i punti campionati nei canali padovani Brentella e Piovego non destano particolari preoccupazioni sul fronte della qualità della depurazione, risultando entro i limiti alla scarico, anche se leggermente superiori allo standard dei 1000 MPN/100ml” dichiara Francesco Tosato, portavoce di “Operazione Fiumi”. “Va però tenuta in considerazione la forte antropizzazione dei due corsi d’acqua, che attraversano aree ricche di siti produttivi, terreni agricoli e popolosi centri urbani, come nel caso del canale Piovego. In attesa di avere a disposizione i dati dei nostri campionamenti, riferiti al Glifosate e ai PFAS, evidenziamo che Apav nel 2024 ha riscontrato il superamento dello Standard di Qualità di PFOS connesso al noto fenomeno di inquinamento da sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) delle acque superficiali e delle falde acquifere interessanti territori delle province di Vicenza, Verona e Padova e derivante dal sito contaminato ex Miteni SpA”.
cartella stampa con fotografie, video e approfondimenti sulle altre tappe
Operazione Fiumi 2025 è una campagna di Legambiente Veneto realizzata con il supporto tecnico di ARPAV, con il contributo di COOP Alleanza 3.0 e BCC Veneta Credito Cooperativo, con il patrocinio delle Autorità Distrettuali di Bacino del fiume Po e delle Alpi Orientali.
Legambiente Veneto APS è un’associazione di volontariato di secondo livello che raggruppa, coordina, aiuta e rappresenta i circoli Legambiente presenti sul territorio regionale.
In particolare il coordinamento ha la finalità di favorire una società basata su un equilibrato rapporto umano-naturale, per un modello di sviluppo fondato sull’uso appropriato delle risorse naturali e umane e per la difesa dei consumatori e dell’ambiente; nonché di contrastare le scelte produttive e di consumo sbagliate perché attentano alla salute umana, perché inquinanti e nocive, perché provocano la distruzione di specie animali e vegetali, perché attentano al paesaggio e al patrimonio storico e culturale.
Tabella di sintesi dei dati raccolti per la campagna “Operazione fiumi”
FIUME |
LOCALITÀ – COMUNE |
PROV. |
Escherichia coli MPN/100ml |
T (°C) |
pH |
CONDUCIBILITÀ uS/cm |
BRENTELLA | BRENTELLA – BACCHIGLIONE – PADOVA | PD |
1046 |
14.8° |
7.8 |
330 |
PIOVEGO | PIOVEGO – BRENTA – PADOVA | PD |
1515 |
17.9° |
7.6 |
468 |
Nota: Si sottolinea che per gli escherichia coli quando si supera il valore indicato da ARPAV di 1000 (MPN/100ml) si comincia a prendere in considerazione la possibilità di porre delle restrizioni per uso irriguo, con 500 (MPN/100ml) il limite per la balneabilità delle acque, mentre quello consigliato allo scarico deve essere inferiore a 5000 (MPN/100ml). L’acqua potabile non presenta contaminazione da escherichia coli.
Descrizione sostanze inquinanti
Escherichia Coli
Gli Escherichia Coli sono dei batteri che appartengono alla famiglia Enterobacteriaceae come i Coliformi fecali, ma a differenza di questi vivono in modo predominante nell’intestino umano e forniscono quindi indicazioni certe di contaminazione fecale derivante da scarichi fognari non depurati. Sono molto meno resistenti degli Enterococchi intestinali e il tempo di riduzione della popolazione presente in acque marine è risultato di meno di un giorno. Per questo motivo gli Escherichia Coli sono un sintomo nelle acque di una cattiva depurazione e di un inquinamento recente.
Un’acqua potabile non presenta contaminazione da escherichia.
Il limite per la balneabilità delle acque è di 500 unità batteriche MPN/100mL.
Il limite allo scarico di un depuratore è di 5000 unità batteriche MPN/100mL (D.Lgs 152/2006 – Testo Unico Ambientale).
Come limite per lo standard di qualità dell’acque ARPAV consiglia 1000 unità batteriche MPN/100mL, ma non è un limite normativo.
Glifosate
Il Glifosate è un erbicida (composto chimico di sintesi) ad ampio spettro di azione, che viene usato sistematicamente in agricoltura e vivaistica per eliminare le piante infestanti.
Questo pesticida ormai da una decina di danni ha un largo consumo e nei fiumi del Veneto è notevolmente presente insieme al suo composto di degradazione intermedio (AMPA), come riscontrato dai rilievi di ARPAV. Il valore limite di legge per le acque superficiali per il Glifosate è di 0,1 μg/L (microgrammi / litro).
Pfas
Le sostanze perfluoroalchiliche (PFAS) sono composti chimici utilizzati in campo industriale per la loro capacità di rendere i prodotti impermeabili all’acqua e ai grassi e impiegati su vasta scala ad esempio in tessuti, tappeti, pelli, schiume antincendio, contenitori per alimenti e detersivi.