LE CONGRATULAZIONI DI LEGAMBIENTE PER LA NOMINA DI PAKO MASSARO A DIRETTORE DEL PARCO REGIONALE DEL DELTA DEL PO VENETO
LE CONGRATULAZIONI DI LEGAMBIENTE PER LA NOMINA DI PAKO MASSARO A DIRETTORE DEL PARCO
REGIONALE DEL DELTA DEL PO VENETO
Il Parco regionale del Delta del Po Veneto, su cui insiste la più vasta zona umida d’Italia e una fra le maggiori d’Europa, riconosciuta nel 2015 da parte di UNESCO Riserva di Biosfera del Programma MAB (Man and the Biosphere), ha finalmente un direttore. La nomina di un direttore dell’Ente, richiesta più volte da Legambiente e attesa da lungo tempo dal mondo ambientalista, è una buona notizia che l’associazione accoglie con favore ed interesse.
“Davanti a numerose sfide emergenziali, quelle climatiche e quelle energetiche, che richiedono un’attenzione maggiore nei confronti della tutela dell’ambiente e della giusta transizione ecologica, il direttore avrà un ruolo determinante nel tracciare finalmente una strada certa per il territorio. A Pako Massaro vanno le nostre congratulazioni e gli auguri di buon lavoro”.
Lo dice il presidente di Legambiente Veneto, Luigi Lazzaro, accogliendo la recente notizia della nomina del nuovo direttore dell’Ente Parco regionale del Delta del Po.
“Ora che la struttura acquisisce questo nuovo elemento – prosegue Lazzaro – ci aspettiamo una rapida, trasparente ed ordinata messa a terra di tutti quegli obiettivi che concorrono all’adattamento climatico dell’area per un uso efficace delle ingenti risorse assegnate dal PNRR, che prevedono, tra l’altro, importanti interventi per la riduzione del cuneo salino e per la rinaturazione del fiume. Ci aspettiamo anche un rinnovato impegno contro ogni ipotesi di nuove estrazioni di gas naturale di fronte alle coste del Delta e viceversa un supporto deciso alle rinnovabili che aiuti a smontare qualsiasi pregiudizio che ne ostacoli lo sviluppo, oggi più che mai necessario se si vuole tutelare e dare un futuro anche dal punto di vista turistico a questo paesaggio straordinario, in cui l’opera dell’uomo è stata fondamentale per la sua storia e la sua formazione e in cui continuerà ad essere necessaria per la sua tutela e per contrastare la crisi climatica”.
L’ufficio stampa di Legambiente Veneto