IL CLIMA CAMBIA LE CITTA’
Venezia: Giovedì 23 e sabato 24 maggio
Università IUAV e Legambiente
per discutere sull’adattamento climatico in ambito urbano
I cambiamenti climatici sono stati in questi anni al centro dell’attenzione scientifica e mediatica per il crescente impatto di fenomeni meteorologici estremi in diverse aree del globo, e per l’evidenza empirica dei danni economici, sociali e ambientali provocati dal riscaldamento globale che potranno accelerarsi in futuro (IPCC, UE, Rapporto Stern).
Il tema dell’adattamento al cambiamento climatico è stato, fino ad oggi, declinato nel quadro internazionale prevalentemente in relazione alla minaccia alle attività agricole, alle risorse idriche, alle condizioni sanitarie, al turismo, alle coste più esposte al possibile innalzamento del livello dei mari e all’intrusione salina. Lo scioglimento dei ghiacci polari e dei ghiacciai montani sconvolge infatti elementi alla base del sistema climatico globale, come la deforestazione. Alluvioni ricorrenti e desertificazione, impoverimento dei suoli sono diverse facce del clima che cambia, con effetti diversi e apparentemente contraddittori a scala globale e regionale. Più esposte al riscaldamento globale sono le popolazioni e le attività antropiche nel Sud-Est Asiatico, delle aree Sub-Sahariane, degli arcipelaghi composti da atolli; quindi a questi temi e a queste regioni la comunità internazionale e gli stessi paesi interessati, hanno giustamente posto più attenzione.
La crescente attenzione nei confronti di questi processi non ha però ancora portato a risposte politiche adeguate.
Lo stato dell’arte sulla “protezione del clima” presenta situazioni piuttosto disomogenee con Paesi dove sono stati introdotti piani e strategie sull’adattamento e invece realtà dove i rischi e gli impatti sono sottovalutati malgrado la rilevanza dei fenomeni in corso.
In questa prospettiva ha assunto grande importanza lo studio degli impatti (soprattutto cumulativi) sul ciclo idrogeologico e sulla risorsa idrica in generale, sul mare, ma anche sugli ecosistemi marini, oltre che sul rapporto con le zone costiere, sull’agricoltura e le sue prospettive in termini alimentari ed energetici, su boschi e foreste, per varie zone climatiche (montagna, pianura, litorali), sui cicli di siccità, i processi di desertificazione, fino alla produzione energetica.
La conferenza si rivolge a policy maker (città e reti di città) e a centri di ricerca pubblici (università e Enti) e privati impegnate nello studio e nella sperimentazione di soluzioni, tecniche e policy design per l’adattamento.
Verranno presentate ricerche e studi originali sull’impatto dei cambiamenti climatici nelle aree urbane.
Obiettivo dell’appuntamento è infatti di individuare lo stato dell’arte della ricerca e della sperimentazione sull’adattamento delle città e dei territori al cambiamento climatico, oltre che di mettere a confronto le diverse realtà, casi e esperienze europee e statunitensi.
Obiettivo della Conferenza è anche di individuare temi e proposte operative per il Piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, sostenitore dell’iniziativa.
La conferenza è articolata in due giornate: la prima dedicata a casi studio, reti di città ed esperienze istituzionali, con un confronto tra Europa e Stati Uniti; la seconda giornata è dedicata ad un workshop sulla ricerca sull’adattamento ai cambiamenti climatici con riferimento alla città e al territorio.
Gli incontri si terranno a calle Badoer, S. Polo 2468
La conferenza sull’adattamento climatico in ambito urbano è promossa da Università Iuav di Venezia – Legambiente con il contributo di Ministero dell’Ambiente partner Corila, INU Istituto Nazionale di Urbanistica, Agende 21 Locali Italiane